Come accogliere e gestire un gatto in casa

Un gatto in casa senza danni

E’ il periodo giusto per le cucciolate di gatti: teneri cuccioli fanno molta tenerezza e una volta svezzati possono trovare accoglienza nelle nostre case. Purtroppo soprattutto fino a non molti anni fa, le persone che avevano in casa una gatta che dava alla luce una cucciolata in troppi casi li uccidevano, un comportamento atroce e ingiusto. Oggi fortunatamente molte persone attendono le cucciolate per adottare i piccoli e questa pessima abitudine va scemando, anche grazie ad una nuova sensibilità verso gli animali. Accogliere un cucciolo in casa è una cosa bellissima ma poi il gattino cresce e cambiano le sue abitudini ed esigenze che dovremo saper affrontare nel migliore dei modi per evitare che la presenza felina possa arrecare danni.

Il gatto ha, ad esempio, la necessità di farsi le unghie, non è una cattiveria da parte sua ma un reale bisogno. Oltre ai modi per evitare che il gatto arrechi danni, occorre anche pensare al suo benessere e per questo c’è l’erba gatta. In realtà ce ne sono di più tipi ma noi oggi ne considereremo due, le principali:

  • L’erba Mazzolina
  • L’erba gatta Nepeta Cataria.

Entrambe queste erbe sono facilmente coltivabili anche in casa, in vasetti che il micio apprezzerà sicuramente. La prima, l’Erba Mazzolina, è un’erba filamentosa che serve al gatto per depurarsi: tutti i gatti, leccandosi, ingeriscono quantità di pelo che si aggregano nel suo stomaco in volvoli che provocano problemi digestivi ed intestinali al gatto. Mangiando l’erba mazzolina il gatto vomiterà ma non bisogna preoccuparsi per questo, con questo il volvolo verrà espulso e il gatto starà bene.

L’altra erba, la vera erba gatta, ha un effetto psicoattivo sul gatto, tanto che viene chiamata “Droga dei gatti”; mangiandola il gatto prova piacevoli sensazioni iniziando a correre, saltare, emettere particolari vocalizzi. Le sostanze contenute in questa pianta sono una vera droga per il gatto ma non creano dipendenza né danni all’organismo del gatto e gli effetti che provocano hanno una durata di circa 15 minuti. Questa erba può essere strofinata sul tiragraffi o sui giochi per farli accettare dal gatto, rendendoli, per lui, più interessanti.

Come evitare danni in casa

Si dice “avere le unghie affilate come un gatto” perché è proprio così, il micio per natura tiene sempre affilate le sue unghie, è una necessità innata; le unghie del gatto crescono e dopo un certo tempo sono sostituite dall’unghia che ricresce al di sotto di essa. Il gatto ha, quindi la necessità di tenere affilate le unghie ma anche di rimuovere quelle vecchie a favore delle nuove e come può fare se non graffiando ciò che trova?

Rispetto ai graffi, oltre alla necessità fisica legata alle unghie, il gatto usa i graffi anche per segnare il territorio: tra i polpastrelli possiede delle ghiandole che secernono sostanze odorose che i gatti riescono a sentire ma non gli esseri umani. Attraverso i graffi i gatti depositano queste sostanze segnando il territorio. Purtroppo, se non trovano altro di adeguato i gatti graffieranno ciò che trovano, mobili, tende e quant’altro. L’unico mezzo per risolvere il problema è dare loro un tiragraffi.

In commercio ve ne sono di diversi modelli ma occorre anche considerare che il gatto graffia sia in verticale che in orizzontale, per cui è opportuno procurare loro elementi da graffiare sia verticali che orizzontali. Quelli verticali sono costituiti da bastoni su cui è arrotolata della corda mentre per la funzione orizzontale esistono dei tappetini,m anch’essi di corda, simili agli zerbini, che ti consigliamo di posizionare in più punti della casa. Molti modelli di tiragraffi sono dotati anche di piccole cucce che i gatti apprezzano approfittando per fare anche un pisolino di tanto in tanto.

Per limitare la possibilità che il gatto graffi poltrone e divano, i loro obiettivi preferiti. Si possono utilizzare speciali spray  da spruzzare su tali mobili ma efficaci sono anche bucce di arance e limoni che i gatti detestano e che lo terranno, quindi lontano.