Come gestire le batterie degli Smartphone

In tutti i device il punto più critico e debole è senza dubbio rappresentato dalla batteria. Questo elemento non si può definire il cuore degli Smartphone, ad esempio, ma certamente è il motore. Un ottimo Smartphone senza la sua batteria è come una Ferrari senza motore, assolutamente inutilizzabile, quindi questo componente rappresenta una parte fondamentale, importante sebbene la meno tecnologica, forse, di tutto l’apparecchio. Le batterie sono soggette ad un calo di prestazione piuttosto rapida, già dopo un anno di utilizzo mostrano segni di cedimento che si evidenziano con un calo di autonomia dello Smartphone che non tiene più l’accensione per lo stesso tempo rispetto a quando era nuovo e il calo della capacità della batteria è, da questo momento in poi, in rapida progressione fino a diventare ingestibile, con un’autonomia di poche ore. La durata di una batteria si può determinare in massimo tre anni ma in molti casi, in funzione dell’intensità d’uso dello Smartphone, quindi dei cicli di ricarica, può anche essere sensibilmente inferiore, intorno ai due anni.

Il progresso tecnologico ha trovato nuove soluzioni rispetto a quanto era in passato, facendo evolvere le batterie dalla tecnologia che usava le leghe di Nichel-Cadmio che richiedeva certe dimensioni della batteria e una durata limitata, alla tecnologia degli ioni di litio, le cosiddette Batterie al litio, che hanno consentito una riduzione delle dimensioni, una maggiore durata e tempi di ricarica inferiori. Al momento tutti gli Smartphone ma anche gli altri device sono dotati di questo tipo di batteria. Le batterie al litio si suddividono, poi in altri sottotipi: le Batterie al litio, adottate in anni passati ma comunque recenti e le batterie ai polimeri di litio che sono l’ultima variante, più leggere delle precedenti. La differenza è anche di forma, poiché le batterie agli ioni di litio sono costituite in modo che i sali di litio siano immersi in un solvente che funge da elettrolita liquido che pone limiti strutturali in termini di forma mentre quelle ai polimeri sostituiscono il solvente liquido con un polimero solido che permette l’adattamento anche in forme fisiche diverse.

Come ricaricare le batterie degli Smartphone

La ricarica, è anche banale dirlo, avviene solitamente collegando il caricabatterie allo Smartphone, permettendo uno scambio di cariche elettriche tra la batteria e il caricatore che fornisce corrente consentendo ala batteria di riaccumulare cariche elettriche che cederà poi all’apparecchio. Le batterie, per durare il più a lungo possibile e per dare il massimo di rendimento, vanno ricaricate secondo delle regole ben precise: Quando si acquista un apparecchio nuovo o se si sostituisce la sua batteria con una nuova, questa deve essere inizializzata; in genere, quando acquisti un  nuovo telefonino, la batteria è parzialmente carica. Conviene ricaricare subito la batteria prima di usare l’apparecchio, lasciandola in carica per 4 o 5 ore. E’ anche utile mantenere la batteria in un certo campo di carica per non stressarla, compreso tra il 20 e l’80% del massimo; in questo modo allungherai la sua vita. Utile anche limitare i consumi non necessari, quali il WiFi o altre funzioni che non sono indispensabili e ridurre comunque i consumi regolando al ribasso la luminosità del Display ed attivare le funzioni di risparmio energetico laddove disponibili.

Evita l’esposizione della batteria a temperature troppo alte e troppo rigide che limitano la sua durata; da evitare temperature superiori a 32°, se possibile, ovviamente, ma anche quelle inferiori a 16°. Il campo di temperatura ideale è compreso tra 16 e 22° ma si comprende che molto dipende dall’ambiente in cui ti trovi e non è possibile, spesso, fare diversamente. Opportuno anche non lasciare mai scaricare totalmente la batteria, provvedere alla ricarica se il livello scende al di sotto del 15% e non lasciare anche mai l’apparecchio totalmente scarico per lunghi periodi, provvedere sempre a mantenere una ricarica anche solo parziale, intorno al 50% per garantire la massima durata della batteria.

Non lasciare scaricare completamente Smartphone– Considerando che le batterie agli ioni di litio degli Smartphone non soffrono dell’effetto memoria, è consigliabile evitare di lasciare che queste arrivino al di sotto del 15%. Lasciare dunque che la batteria del cellulare si scarichi completamente prima di ricaricarla non farà altro che ridurre l’effetto della carica della stessa comportando altresì un suo danneggiamento.

Non lasciare il telefono scarico per troppo tempo– Sebbene la cosa possa apparire oggigiorno assai improbabile, se sai che non utilizzerai il tuo cellulare per diverse settimane, evita di lasciarlo spento troppo a lungo o potresti non essere più in grado di accenderlo. Un po’ come succede con le auto insomma. Quindi, se pensi di non usare il tuo cellulare per un certo periodo, ricordati comunque di ricaricarlo, di tanto in tanto, almeno fino al 50%.