Finanziamento per il condominio: come funziona

In Italia diversi istituti di credito si occupano di concedere finanziamenti per il condominio. Si tratta in particolare di somme di denaro che vengono concesse in prestito, sotto apposita richiesta per ristrutturare le parti comuni che appartengono ad un condominio. Naturalmente in primo luogo è interessato a fare questa richiesta l’amministratore, ma alcuni si chiedono come funzionano esattamente questi prestiti e se possono essere richiesti anche dai condomini. Abbiamo deciso di darti alcune informazioni a tal proposito, spiegandoti bene come fare e quali sono le procedure da mettere in atto per ricevere un finanziamento destinato a coprire le spese per il condominio.

Come funziona il finanziamento per il condominio

Vediamo allora come funziona un finanziamento al condominio. Di solito questo tipo di prestiti viene concesso, nel caso in cui ci si trovi nella necessità di affrontare le spese straordinarie. Per esempio ci sono dei lavori importanti, come la sostituzione della caldaia, degli interventi da apportare nel vano ascensore o degli altri interventi che possono riguardare l’isolamento.

Inoltre i finanziamenti di questo genere vengono concessi anche quando si devono realizzare dei miglioramenti proprio nei confronti del condominio stesso. Un caso di questo tipo potrebbe essere il prestito ricevuto per installare nel palazzo un impianto fotovoltaico per ricavare energia elettrica in maniera green.

Per poter chiedere un finanziamento per il condominio, ci deve essere l’approvazione da parte dell’assemblea dei condomini. Occorre che la maggioranza voti la richiesta del prestito. In genere basta la maggioranza, tuttavia bisogna vedere più precisamente quali sono le richieste della banca a cui ci si rivolge, per sapere se basta la maggioranza o se è necessaria un’approvazione della richiesta all’unanimità.

Quali sono i vantaggi di un finanziamento per il condominio

Il più importante vantaggio che si ottiene con un finanziamento condominiale è rappresentato dalla possibilità di avere a disposizione una notevole somma di denaro, in modo da poter affrontare con una certa disponibilità il costo dei lavori straordinari che gli interventi spesso richiedono.

Un altro vantaggio consiste nel fatto che la persona deputata al rimborso del prestito ricevuto è lo stesso amministratore di condominio. Proprio per questo motivo i singoli condomini non hanno l’obbligo di prendere contatto con la banca.

Ricordiamo poi che ci sono delle apposite agevolazioni che vengono messe a disposizione per la riqualificazione energetica degli edifici. Si tratta del cosiddetto ecobonus 2020, che permette di accedere a degli sgravi fiscali, quando si eseguono dei lavori che riguardano l’efficienza energetica del condominio.

Esiste anche il sismabonus, un’altra agevolazione fiscale che viene concessa quando si richiedono dei fondi per fare dei lavori che intendono migliorare la sicurezza del condominio, come per esempio gli aspetti legati alla protezione contro gli eventi sismici.

Quali sono i costi da sostenere

Il finanziamento per il condominio, come abbiamo visto, è molto vantaggioso, anche perché spesso non vengono richieste ipoteche come garanzie per la banca. Ci sono comunque dei costi che devi sostenere, oneri che di solito vengono aggiunti all’importo totale del finanziamento, in modo tale che possano essere rimborsati all’istituto di credito con le varie rate mensili.

A volte vengono calcolati a parte e in genere si procede ad una suddivisione tra tutti i condomini, in maniera proporzionale, secondo quanto è stato stabilito dal regolamento condominiale.

Il rimborso spetta all’amministratore del condominio, quindi la responsabilità del pagamento delle varie rate spetta proprio all’amministratore. Soltanto nel caso in cui il condominio, nella persona dell’amministratore, non paga regolarmente, allora subentrano tutti i condomini come parti responsabili del finanziamento.

Anche in questo caso comunque conviene attenersi a ciò che viene specificato nel regolamento di condominio e l’amministratore ha l’obbligo di fornire ai condomini tutti i chiarimenti da questo punto di vista.