Investigazione privata, ecco come si svolge il lavoro sul campo

Capita piuttosto di frequente, purtroppo, di dover ricorrere ad un’agenzia di investigazioni privata per poter risalire ad una determinata informazione, oppure per tenere sotto controllo una certa persona su cui si nutrono tanti dubbi per via di alcuni comportamenti un po’ strani o che lasciano spazio a varie interpretazioni.

Dopo la fase preliminare di conoscenza tra la persona che richiede tale servizio e il gruppo di lavoro che si occupa di tale obiettivo, il passo successivo è rappresentato dal lavoro sul campo e dal servizio di carattere operativo. In poche parole, ecco che l’agenzia dà il via al servizio di investigazione privata, però sempre in maniera progressiva.

Infatti, all’inizio di questa seconda fase, una delle cose più importanti da tenere a mente è quella di non esporsi a dei pericoli piuttosto che a potenziali situazioni sconvenienti, che potrebbe anche andare a mettere in difficoltà l’indagine nel suo complesso. Il primo obiettivo, quindi, deve essere chiaro, ovvero assimilare le abitudini, gli indirizzi, le targhe e gli incontri del soggetto su cui si deve investigare.

L’attenzione e l’accortezza non sono mai sufficienti: capita piuttosto di frequente, infatti, di essere notati da parte di un vicino di casa, piuttosto che da parte di un amico oppure di altre persone. Insomma, chi svolge tale compito delicato non deve farsi scoprire, altrimenti il rischio è quello di interrompere l’attività di lavoro e dover programma una nuova strategia.

Come avviene il pedinamento

Ovviamente, il pedinamento rappresenta una delle fasi più delicate di tutta l’attività di un’agenzia investigazioni Roma Eur. Per poterlo svolgere nella maniera più prudente e vistosa possibile, devono essere scelti degli appostamenti ben precisi, in cui poter sostare anche per lungo tempo. Stesso discorso per le auto, che deve essere poco vistose, che dei colori che non diano nell’occhio o che siano sgargianti. Nella maggior parte dei casi si punta su utilitarie che, in una sorta di rotazione, lasciano poi il posto ad altre auto. insomma, un ricambio tale da evitare di essere riconosciuti. Provate a pensare per un attimo se un’agenzia di investigazione svolgesse la sua attività usando solo macchine costose: è chiaro come ci potrebbero essere più possibilità di essere notati.

Per quanto riguarda invece la scelta del luogo di osservazione, è chiaro che anche questo aspetto dovrà essere verificato e scelto con grande cura e attenzione. L’obiettivo da raggiungere deve essere quello di poter osservare e controllare la persona su cui indagare in forma completamente anonima. Tra i vari sistemi previsti, c’è anche quello di monitorare la situazione mediante lo specchietto retrovisore di una vettura, oppure sfruttando come visuale il parabrezza posteriore.

Consigli e suggerimenti

In diverse agenzie si sfrutta altro piccolo trucchetto per quanto riguarda i pedinamenti. Ovvero, viene fatto uso di un sistema piuttosto consolidato e diffuso in riferimento agli appostamenti in auto. Infatti, si sceglie piuttosto di frequente di posizionarsi sul sedile posteriore dell’auto che viene utilizzata. L’impressione che si dà all’esterno è quella che la vettura sia vuota e c’è indubbiamente più spazio anche per scattare delle foto.

Nella stragrande maggioranza dei casi, le attività operative vengono portate a termine da parte di due investigatori professionisti. Spesso si tratta di un uomo e di una donna, con la supervisione chiaramente del direttore dell’agenzia. È chiaro che la presenza di quest’ultimo sul “terreno del pedinamento” è molto importante per diversi motivi.

Prima di tutto per riuscire a trasmettere gli adeguati stimoli ai propri collaboratori, ma in secondo luogo anche per poter trovare soluzioni a imprevisti o altri tipi di difficoltà. Inoltre, la presenza costante di affiancamento del direttore del servizio operativo serve anche a mettere a disposizione suggerimenti e istruzioni che si possono rivelare particolarmente preziosi e utili.